dentro la loggia
d'una veggente infanzia.
Mani infarinate
scivolano nel chiostro
dei pensieri densi.
Profumo d'olio
colora e pennella
ancora il genio.
Prende Te
chiuso in turbini
di volte e archi.
Ritmi taglienti
di sorrisi notturni
dagli occhi chiusi.
Addormentata libido
dei dì invecchiati
fugge per i prati.
Loggia immaginaria by Maria Cristina Cireddu is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.
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