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(Giovanni Rapiti, Leda e il cigno) |
Tutto l'amore per ciò che non possiede ali...
Un cigno che s'alza
In un volo senza tempo
Acqua asciutta che disseta
Il mio vuoto d'affetto
Un furetto
Che loda fiori
Cresciuti in uno stagno.
Una stretta di cuore
Che consola perdite d'anima
Una lacrima
Che bagna parole inaudite
Un posto lontano
Da questo cielo.
...Perdutamente m'accarezza il viso stanco
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